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Addio Nasoni.. è arrivata la fontanella hi-tech, per un Giubileo Smart!

Tempi moderni anche per i nasoni che diventano hi-tech, per una città che si fa sempre più smart!

La simpatica fontanella in ghisa chiamata affettuosamente "nasone" dai romani, andrà presto in pensione. L'Acea ha deciso di sostituirla con le "Case dell'Acqua", macchine infernali in grado di erogare acqua naturale o frizzante sempre ghiacciata a romani e turisti.


La domanda nasce spontanea.... perché? 
Cosa c'è che non andava con il vecchio caro nasone? 
Riusciranno le case dell'acqua a diventare icone fotografiche come il vecchio e affidabile nasone? 




L'Acea ovviamente pensa di si!
Acea spiega che le nuove case dell'acqua, già soprannominate "casine", offriranno a romani e turisti migliori garanzie dal punto di vista igenico-sanitario, perché allacciate a delle nuove tubature in grado di mantenere un flusso idrico costante, riducendo i tempi di permanenza in rete e assicurando una temperatura stabile e particolarmente fresca. Inoltre le case dell'acqua sono in grado di evitare dispersione dell'acqua residua, convogliandola ai serbatoi del Servizio Giardini (?) del Comune di Roma che la recupera per annaffiare i verdi prati e le numerose e sempre fiorite aiuole presenti in città (???).

Meno spreco dunque, e sopratutto meno plastica: a fronte di un'erogazione prevista di circa 60mila metri cubi d'acqua l'anno, si stima un risparmio di 1.800 tonnellate di bottiglie di plastica, pari a 5mila tonnellate di Co2 in meno emesse nell'etere per la loro produzione, trasporto e smaltimento, e un risparmio a famiglia di circa 130 euro l'anno altrimenti destinati all'acquisto di acqua minerale.


Ben 200 case dell'acqua hanno fatto la loro comparsa fra le vie e piazze del centro di Roma, e Acea ci ha regalato la "mappa" per individuare dove sono ubicate. La mappa disponibile per iPhone, iPad e IPod Touch, può essere scaricata gratuitamente dal portale iTunes della Apple, nella categoria "Viaggi" 
(per scaricare l’app gratuito in italiano e inglese Clicca qui)


“L’Acqua di Roma a portata di mano”, questo il titolo dell’app, consente di localizzare la posizione delle "novelle fontane" a noi più vicine e di calcolare il percorso per poterle raggiungere, oltre che verificare in tempo utile le principali caratteristiche chimico-fisiche, sicurezza igienica, gradevolezza, e contenuto di sodio. Non sono invece indicate, perché di forma diversa, le tante fontane e fontanelle artistiche romane dalle quali sgorga sempre acqua potabile. Ironicamente, a loro ricordo, Acea riporta sul retro della mappa, alcuni cenni storici sui vetusti nasoni. Tra le curiosità segnalate, la prima fontanella romana risalente al 1872 con una particolare caratteristica: tre cannelle a forma di drago (per saperne di più su nasoni e fontane storiche di Roma, Clicca qui). 
Con questo progetto Acea vuole confermare non solo l’impegno per l’ambiente e il territorio dove svolge le proprie attività da oltre cento anni, ma anche il suo contributo nel valorizzare il profilo di Roma all'estero, che in un periodo di restyling completo in vista del Giubileo, potrà finalmente essere inserita a pieno titolo fra le capitali "smart" del pianeta, perché queste "casine" dell'acqua offriranno accoglienza a chi le visiterà trovando acqua buona e gratuita. Peccato però che molto probabilmente tutte le altre infrastrutture utili al funzionamento della città, e a un agevole e efficiente svolgimento del Giubileo, forse non saranno disponibili per i tanti pellegrini e turisti che si accingono a visitarla nei prossimi mesi.

Articolo di Valeria Scuderi e Cristiana Berto


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